Chi siamo
Contatti
Dove trovarci
Dicono di noi...
Mostra Virtuale
Home page
Youtube Channel
Presentazione
30 anni di Mostra
Il saluto di Don Fabio
Il saluto di Don Luca
Il saluto del Sindaco
Lampi di guerra e raggi di speranza
Scarica il libretto della Mostra!
Artisti
Bambini
Famiglie
Iscrizione
Orari della Mostra
Presepi dal Mondo
Mostra 2022
Mostra 2019
Mostra 2018
Mostra 2017
Mostra 2016
Mostra 2015
Mostra 2014
Mostra 2013
Mostra 2012
Mostra 2011
Mostra 2010
Mostra 2009
Mostra 2008
Mostra 2007
Mostra 2006
Mostra 2005
Mostra 2004
Altre manifestazioni a Gianico
Foto ricordo
Il ceppo di Natale
San Giuseppe
Erode
Natale e sue rappresentazioni
Ricette per Natale
L'agrifoglio
La leggenda del vischio
Musica natalizia
Foto natalizie
Clipart e Disegni
Siti tematici
Presepi Bresciani
Orari di apertura


Lampi di guerra e raggi di speranza

La Mostra-concorso dei presepi allestita presso il Teatro Parrocchiale di Gianico taglia il traguardo della 30a edizione, ciò grazie alla costanza del gruppo di volontari che trova in Fabrizio Antonioli un instancabile coordinatore. L'iniziativa nata nei primi anni '90 s'è ormai istituzionalizzata divenendo una consuetudine imprescindibile delle ritualità natalizie in un'area che oltrepassa l'ambito valligiano. Un Natale, quest'anno, rattristato dalle immagini dei cieli di Palestina, non più solcati da fulgide scie di comete bensì da terrificanti traiettorie di guerra, nondimeno reca conforto il perdurare della tradizione popolare dei presepi, segno inequivocabile di speranza nell'ideale cristiano della ”pace in terra fra tutti gli uomini di buona volontà”, obiettivo invece ritenuto utopistico e perciò abbandonato dalla rassegnazione della politica e della cultura contemporanea.

La rappresentazione della Natività di Gesù nella parrocchia gianichese ha radici importanti, i più anziani rammentano ancora le scenografie degli anni Trenta allestite dal parroco Don Santo Delasa con statue di grandi dimensioni in terracotta e gesso. Ben presenti nella memoria popolare altresì i presepi viventi ideati negli anni Sessanta dal giovane curato Don Gianni Salvetti , coronati da principeschi cortei di Re Magi che, fra incantate ali di folla, toccavano pure le strade dei paesi viciniori.

Anche quest'anno le opere esposte, oggetto di valutazione da parte dei visitatori, sono suddivise nelle usuali tre categorie: bambini, famiglie, artisti. Presso l'attiguo fabbricato, noto come “casa del curato”, viene ospitata l'installazione presepiale dell'artista cremonese Ruggero Galasi dove la Natività viene collocata entro un contesto tipicamente padano meticolosamente ricostruito. Nel medesimo locale trova posto una interessante rassegna del materiale cartaceo prodotto in questi trent'anni: locandine, immaginette, cartoline. Per l'edizione in corso la locandina e le cartoline commemorative sono opera della giovine designer Anna Pendoli e di Pietro Guglielmin. L'opportunità di impreziosire le cartoline verrà offerta il giorno 5 gennaio con l'annullo filatelico speciale di Poste Italiane. In un'altra immagine, prodotta per l'occasione, il nuovo Parroco Don Fabio Mottinelli rimarca opportunamente la ricorrenza degli 800 anni dall'allestimento del primo presepio ideato da San Francesco d'Assisi, che ha dato la stura alla tradizione della rappresentazione scenica della notte santa di Betlemme, capace, ancora oggi, d'intenerire i cuori di bambini ed adulti.

Le opere presentate nel corso di questi tre decenni manifestano un'indubbia evoluzione, in particolare per l'impiego di nuovi materiali costruttivi e l'adozione di stilizzazioni più aderenti alle espressioni artistiche della modernità, ma, qualunque sia l'interpretazione iconografica, nell'atto creativo di ogni singolo presepe le pulsioni soggettive rivelano in genere la costante tensione verso l'armonica coincidenza fra bello, bene e buono, che già fu un saldo principio nella filosofia della Grecia antica e che oggigiorno costituisce un atto di resilienza verso una sterile deriva etica.

f.c.



Indietro



Get Firefox! Google Chrome Internet Explorer 9 email